Articoli con tag: Federica Verona

Venti verticali
Cronaca di un sistema in balìa degli andamenti di mercato, che con il silenzio sostanziale della politica assiste allo sgretolamento di fatto di un diritto fondamentale. Ospiti: Ermanno Ronda, sindacato inquilini Sicet; Federica Verona, urbanista; Lucia Tozzi, autrice de “L’invenzione di Milano”; Carlo Monguzzi, capogruppo Verdi al Comune di Milano; Marco Garzonio, di Ambrosianeum.

Venti verticali
Cronaca di un sistema in balìa degli andamenti di mercato, che con il silenzio sostanziale della politica assiste allo sgretolamento di fatto di un diritto fondamentale. Ospiti: Ermanno Ronda, sindacato inquilini Sicet; Federica Verona, urbanista; Lucia Tozzi, autrice de “L’invenzione di Milano”; Carlo Monguzzi, capogruppo Verdi al Comune di Milano; Marco Garzonio, di Ambrosianeum.

I miei pezzi per Repubblica Milano
Di tanto in tanto, da gennaio, mi trovate tra le pagine di @repubblica_milano. Scrivo di ciò a cui guardo in questa città: le periferie, l’homelessness, l’abitare, la politica, le politiche e soprattutto le persone che sopravvivono nel mezzo.
Sono molto grata di poter avere questo spazio e non altrettanto sicura di saperlo riempire ed arricchire come si dovrebbe, ma di sicuro ci proverò.

I miei pezzi per Repubblica Milano
Di tanto in tanto, da gennaio, mi trovate tra le pagine di @repubblica_milano. Scrivo di ciò a cui guardo in questa città: le periferie, l’homelessness, l’abitare, la politica, le politiche e soprattutto le persone che sopravvivono nel mezzo.
Sono molto grata di poter avere questo spazio e non altrettanto sicura di saperlo riempire ed arricchire come si dovrebbe, ma di sicuro ci proverò.

Tutto quello che volete sapere sui poveri
“Quando parliamo di gentrificazione con l’urbanista Federica Verona, andiamo a Sanremo per cercare di scavarci una nicchia per il prossimo festival e istruiamo Chat GPT a scrivere sceneggiature di Piantagioni”
Un programma radio a cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza su Radio Popolare

Tutto quello che volete sapere sui poveri
“Quando parliamo di gentrificazione con l’urbanista Federica Verona, andiamo a Sanremo per cercare di scavarci una nicchia per il prossimo festival e istruiamo Chat GPT a scrivere sceneggiature di Piantagioni”
Un programma radio a cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza su Radio Popolare

Milano e le sue periferie, lo sguardo di Federica Verona: “Riqualificare i quartieri ma senza svuotarli dei loro abitanti
Per i 45 anni di Repubblica Milano sono stata intervistata da Federica Venni per il libro “Milano a colori, 1977/2022. Abbiamo parlato di Milano, di come si sta trasformando e di come sarebbe bello lo facesse senza allontanare i poveri.

Milano e le sue periferie, lo sguardo di Federica Verona: “Riqualificare i quartieri ma senza svuotarli dei loro abitanti
Per i 45 anni di Repubblica Milano sono stata intervistata da Federica Venni per il libro “Milano a colori, 1977/2022. Abbiamo parlato di Milano, di come si sta trasformando e di come sarebbe bello lo facesse senza allontanare i poveri.

Cantiere scuola, un progetto per trasformare una scuola abbandonata in un monumento per le case popolari
Cantiere Scuola è un progetto a cui tengo molto e che giunge al culmine di una lunga progettazione che ho attivato per Gruppo Cap. Insieme all’artista Roberto Coda Zabetta, abbiamo trasformato una scuola abbandonata in opera d’arte ambientale per le case popolari

Cantiere scuola, un progetto per trasformare una scuola abbandonata in un monumento per le case popolari
Cantiere Scuola è un progetto a cui tengo molto e che giunge al culmine di una lunga progettazione che ho attivato per Gruppo Cap. Insieme all’artista Roberto Coda Zabetta, abbiamo trasformato una scuola abbandonata in opera d’arte ambientale per le case popolari

Le case di domani: una riflessione su Milano
Luca Molinari e Carlo Annese conducono un podcast che si chiama “Le case di domani”. Tra le voci di Gianni Biondillo, Gabriele Pasqui e Alessandro Maggioni anche la mia, su territori fragili, periferie, risorse culturali e abitare

Le case di domani: una riflessione su Milano
Luca Molinari e Carlo Annese conducono un podcast che si chiama “Le case di domani”. Tra le voci di Gianni Biondillo, Gabriele Pasqui e Alessandro Maggioni anche la mia, su territori fragili, periferie, risorse culturali e abitare

Insiemi, un podcast che racconta (anche) Zoia
Dal 2009 ho il piacere di coordinare Zoia, un progetto per l’abitare popolare. Alloggi in social housing, laboratori artigianali al piede degli edifici, un piazzale con gli orti, un blog e molto altro. Il tutto è raccontato da Insiemi, un podcast e un IBook curati per il Consorzio Cooperative Lavoratori da Itaca Comunicazione.

Insiemi, un podcast che racconta (anche) Zoia
Dal 2009 ho il piacere di coordinare Zoia, un progetto per l’abitare popolare. Alloggi in social housing, laboratori artigianali al piede degli edifici, un piazzale con gli orti, un blog e molto altro. Il tutto è raccontato da Insiemi, un podcast e un IBook curati per il Consorzio Cooperative Lavoratori da Itaca Comunicazione.

A gentrificare sono sempre gli altri
Il podcast dell’incontro organizzato da RivistaStudio in Triennale il 28 novembre 2021

A gentrificare sono sempre gli altri
Il podcast dell’incontro organizzato da RivistaStudio in Triennale il 28 novembre 2021

Milano siamo noi
Grazie all’invito di Claudio Calvaresi ho avuto occasione di partecipare ad una discussione anche insieme a Gabriele Pasqui su Milano. Il nostro contributo è stato pubblicato, insieme ad altre 17 voci civili, nel libro “Milano siamo noi” edito da Altraeconomia.

Milano siamo noi
Grazie all’invito di Claudio Calvaresi ho avuto occasione di partecipare ad una discussione anche insieme a Gabriele Pasqui su Milano. Il nostro contributo è stato pubblicato, insieme ad altre 17 voci civili, nel libro “Milano siamo noi” edito da Altraeconomia.

Super, il festival delle periferie a Milano
Dopo l’esperienza di Zoia, l’abitare popolare, venendo a conoscenza di un particolare quartiere periferico, conoscendone in particolare il potenziale fatto di reti, associazioni, singoli individui e gruppi informali, ho iniziato ad interrogarmi sulla narrazione mainstream che vuole sempre le periferie come luoghi solo al negativo. Così ho coinvolto una serie di professionisti e figure differenti per dare vita a Super, il festival delle periferie a Milano che doveva durare tre giorni e invece esiste dal 2015.

Super, il festival delle periferie a Milano
Dopo l’esperienza di Zoia, l’abitare popolare, venendo a conoscenza di un particolare quartiere periferico, conoscendone in particolare il potenziale fatto di reti, associazioni, singoli individui e gruppi informali, ho iniziato ad interrogarmi sulla narrazione mainstream che vuole sempre le periferie come luoghi solo al negativo. Così ho coinvolto una serie di professionisti e figure differenti per dare vita a Super, il festival delle periferie a Milano che doveva durare tre giorni e invece esiste dal 2015.

Lentezza e ascolto, oltre la retorica delle periferie
Dopo il primo anno e mezzo di tour con Super il festival delle periferie, ho voluto rendere pubblico un discorso che ho avuto occasione di fare in due occasioni: la prima in Triennale a Milano e la seconda in un seminario al Politecnico di Milano su Milano e le sue periferie. Il testo è uscito per la rivista on line Che_Fare

Lentezza e ascolto, oltre la retorica delle periferie
Dopo il primo anno e mezzo di tour con Super il festival delle periferie, ho voluto rendere pubblico un discorso che ho avuto occasione di fare in due occasioni: la prima in Triennale a Milano e la seconda in un seminario al Politecnico di Milano su Milano e le sue periferie. Il testo è uscito per la rivista on line Che_Fare

Ritornare alla città, come riappropriarsi degli spazi urbani
Francesco Altavilla mi ha intervistato per il giornale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli sull’impegno civico, la percezione della sicurezza e sulla cittadinanza attiva.

Ritornare alla città, come riappropriarsi degli spazi urbani
Francesco Altavilla mi ha intervistato per il giornale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli sull’impegno civico, la percezione della sicurezza e sulla cittadinanza attiva.

Mobile Photograph. 1th – Federica Verona #people
Da anni coltivo l’ossessione per “le vite degli altri”, mi piacciono le loro storie, quello che raccontano e come sono. Per questo mi piace fotografare le persone che non lo sanno perché in quel momento sono inconsapevoli anche di quanto possano essere belle. Il 20 maggio a Portogruaro nello spazio PAB si è inaugurata la mia prima e unica mostra curata da Paola Bristot.

Mobile Photograph. 1th – Federica Verona #people
Da anni coltivo l’ossessione per “le vite degli altri”, mi piacciono le loro storie, quello che raccontano e come sono. Per questo mi piace fotografare le persone che non lo sanno perché in quel momento sono inconsapevoli anche di quanto possano essere belle. Il 20 maggio a Portogruaro nello spazio PAB si è inaugurata la mia prima e unica mostra curata da Paola Bristot.

Dicono di Soft home
Un diario della quotidianità di chi non vive tra quattro mura, ma per strada. Scatti che raccontano le ‘case’ di chi una casa non ce l’ha. Si chiama ‘Soft home diary’ il progetto fotografico sui senzatetto di Milano iniziato alcuni

Dicono di Soft home
Un diario della quotidianità di chi non vive tra quattro mura, ma per strada. Scatti che raccontano le ‘case’ di chi una casa non ce l’ha. Si chiama ‘Soft home diary’ il progetto fotografico sui senzatetto di Milano iniziato alcuni

Soft home diary
“Soft home diary” è il mio racconto in forma di diario di come le persone usano la strada per farla diventare casa, utilizzando semplici oggetti, organizzando il proprio spazio, decorandone alcune parti con cura e attenzione.

Soft home diary
“Soft home diary” è il mio racconto in forma di diario di come le persone usano la strada per farla diventare casa, utilizzando semplici oggetti, organizzando il proprio spazio, decorandone alcune parti con cura e attenzione.

Mi hanno intervistato
Lucia Tozzi è riuscita, dopo molti appostamenti e inseguimenti, ad intervistarmi per Zero Milano. Io non sono molto abituata a raccontare di me, ma ci ho provato e lei è stata molto brava a tirare fuori il meglio. Le ho parlato di Super, il festival delle periferie a Milano ma anche di Zoia e di tutte le altre cose che ho provato a fare in dieci anni in questa città che, alla fine, mi ha accolto più di quanto mi aspettassi

Mi hanno intervistato
Lucia Tozzi è riuscita, dopo molti appostamenti e inseguimenti, ad intervistarmi per Zero Milano. Io non sono molto abituata a raccontare di me, ma ci ho provato e lei è stata molto brava a tirare fuori il meglio. Le ho parlato di Super, il festival delle periferie a Milano ma anche di Zoia e di tutte le altre cose che ho provato a fare in dieci anni in questa città che, alla fine, mi ha accolto più di quanto mi aspettassi

Carnet d’architecture, Artribune
Vecchi Modelli abitativi, nuove esigenze è il titolo di un articolo che ho scritto per Artribune su invito di Emilia Giorgi. Un modo per parlare di abitare, politiche, servizi e cultura come motore sociale.

Carnet d’architecture, Artribune
Vecchi Modelli abitativi, nuove esigenze è il titolo di un articolo che ho scritto per Artribune su invito di Emilia Giorgi. Un modo per parlare di abitare, politiche, servizi e cultura come motore sociale.

Bligny 42, la periferia è in centro
A metà tra il moderno edificio progettato da Grafton Architects per ospitare l’Università Bocconi e la zona di Porta Romana, dove le case costano anche 5000 euro al metro, c’è il cortile di Viale Bligny 42. Circa 200 appartamenti, quattro scale, cinque piani. Il mio video racconto.

Bligny 42, la periferia è in centro
A metà tra il moderno edificio progettato da Grafton Architects per ospitare l’Università Bocconi e la zona di Porta Romana, dove le case costano anche 5000 euro al metro, c’è il cortile di Viale Bligny 42. Circa 200 appartamenti, quattro scale, cinque piani. Il mio video racconto.

Gli abitanti di New York
New York è forse il contenitore più grande che abbia mai visto, perché lì dentro tutto si moltiplica per dieci, o forse per diecimila. Così ho passato sedici giorni a fotografare chiunque incontrassi per strada, per poter conservare più a lungo chi abita li dentro.

Gli abitanti di New York
New York è forse il contenitore più grande che abbia mai visto, perché lì dentro tutto si moltiplica per dieci, o forse per diecimila. Così ho passato sedici giorni a fotografare chiunque incontrassi per strada, per poter conservare più a lungo chi abita li dentro.

La nuova storia della tipografia Reali
L’incontro tra un tipografo e un grafico ha dato vita ad una nuova tipografia aperta ai giovani e alle nuove professioni. Il mio videoracconto.

La nuova storia della tipografia Reali
L’incontro tra un tipografo e un grafico ha dato vita ad una nuova tipografia aperta ai giovani e alle nuove professioni. Il mio videoracconto.