Un racconto sul mondo delle macchine abbandonate e abitate la notte, condotto con Cecilia Pirovano in occasione della mostra itinerante Post-it city
La città delle auto abbandonate
A volte le automobili vengono abbandonate, dopo essere state parcheggiate da qualche parte, in città.Perché sono state rubate, o perché i proprietari, spesso cittadini stranieri, hanno lasciato la città e il Paese. Le auto abbandonate perdono la loro funzione originale e diventano contenitori – dispositivi di cui la città prende possesso. Nudi involucri, disponibili per chi ha bisogno di usarli in qualche modo, prima che la burocrazia comunale li distrugga definitivamente.Vivono la loro nuova vita soprattutto di notte: diventano rifugi per dormire, mangiare, bere, ripararsi dalla pioggia e dagli sguardi. I nuovi occupanti sono homeless, italiani o stranieri. Sono stati segnalati anche casi limite di coppie in attesa dell’assegnazione di un alloggio popolare, o lavoratori in aspettativa rimasti senza casa. Non è immediato riconoscere un’automobile riutilizzata.A volte questa seconda vita delle auto dura solo pochi giorni, e chi ne fa uso non lascia quasi traccia del suo passaggio.Le auto-casa sono oggetti lievi e momentanei: il più delle volte, impercettibili.
Milan 2009
Sometimes cars are abandoned.
So they lose their original purpose and become containers
devices that the city takes possession of.
Their new life is as a place of the night: they become places to sleep and shelter.
The new occupants are homeless Italians or foreigners.
You cant immediately tell that a cars been recycled, sometimes their second life only lasts a few days and the people who use them dont leave any traces behind them.
The car-homes are minor, temporary objects, imperceptible most of the time.